La prevenzione è l’arma più potente per combattere il cancro
Il cancro se preso in tempo si può sconfiggere. La prevenzione è l’arma più potente per combatterlo.
Dati
In Italia si muore di cancro meno rispetto alla media europea (-13% negli uomini e -10% nelle donne). Nel 2021 si registra, infatti, un calo dei decessi per tumori e un miglioramento nella sopravvivenza.
Ogni giorno in Italia si diagnosticano più di 1.000 nuovi casi di cancro. Si stima, infatti, che nel nostro Paese vi siano nel corso dell’anno circa 377.000 nuove diagnosi di tumore, di cui 195.000 fra gli uomini e 182.000 fra le donne. Da questa statistica sono esclusi i tumori della cute non melanomi. Lo affermano i dati relativi al 2021 derivanti dalla collaborazione tra AIOM (Associazione italiana di oncologia medica), AIRTUM (Associazione italiana registri tumori), Fondazione AIOM e PASSI (Progressi nelle aziende sanitarie per la salute in Italia). I tumori in assoluto più frequenti sono quelli della mammella (14,6%) e del colon retto (11,6%), seguiti da quello del polmone (10,9%) e da quello della prostata (9,6% solo nel sesso maschile).
La sopravvivenza è aumentata negli anni con una media di sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi di un tumore maligno è del 59,4% fra gli uomini e del 65% fra le donne.
Il cancro è ancora la seconda causa di morte (il 29% di tutti i decessi) dopo le malattie cardiovascolari, ma chi sopravvive a cinque anni dalla diagnosi ha, per alcuni tumori (testicolo, tiroide, ma anche melanoma, linfomi di Hodgkin e, in misura minore, colon-retto), prospettive di sopravvivenza vicine a quelle della popolazione che non ha mai avuto una neoplasia.
Giornata mondiale contro il cancro
Il 4 febbraio si celebra la Giornata mondiale contro il Cancro – World Cancer Day -, promossa dalla UICC (Union for International Cancer Control) e sostenuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) è diventato un movimento di sostegno per affrontare una delle più grandi sfide nella storia, il cancro.
La prevenzione
La prevenzione è un’alleata preziosa nella lotta contro i tumori e ognuno di noi, nella vita quotidiana può mettere in pratica alcune piccole raccomandazioni: alimentazione equilibrata, niente fumo, praticare sport e sottoporsi a controlli medici periodici.
L’innalzamento dell’età media della popolazione e una maggiore esposizione ai fattori di rischio contribuiscono all’aumento delle diagnosi di cancro che, secondo i dati dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), nel 2030 si stima supereranno gli 11 milioni. È possibile, però, prevenire circa il 30% dei tumori adottando nella vita di tutti i giorni alcune piccole raccomandazioni come: smettere di fumare, alimentarsi in modo sano ed equilibrato e sottoporsi a visite ed esami con regolarità. Questi fattori, infatti, combinati con la dotazione genetica aumentano il rischio individuale di contrarre la malattia.
Non basta però limitarsi a una Prevenzione Primaria e cioè alla fase che precede l’insorgenza delle malattie, ma bisogna continuare anche quando il tumore è già esistente (Prevenzione Secondaria e Terziaria).
La prevenzione primaria
Quando si parla di prevenzione primaria, si fa riferimento, quindi, all’adozione di uno stile di vita sano cercando di evitare o ridurre quei comportamenti che rappresentano fattori di rischio. I principali sono:
Fumo: serve molto tempo per vedere ridurre il rischio di cancro una volta che si è smesso di fumare. Ma abbandonare le sigarette è sempre utile a qualsiasi età. Il tabacco è da solo responsabile del 90% dei casi di cancro al polmone, del 70% di quelli di tumore della vescica e di migliaia di altri tipi di neoplasie (stomaco, fegato, laringe, faringe, pancreas) che vengono diagnosticati ogni anno.
Sovrappeso: l’obesità, insieme al fumo, è una delle principali cause di cancro soprattutto per tumori, come quello della mammella, dell’ovaio, dell’endometrio, dell’esofago, del colon e della prostata. L’eccesso di grasso corporeo altera il nostro metabolismo e alcuni ormoni e induce uno stato di infiammazione cronica. Per questo è fondamentale adottare una dieta sana ed equilibrata. Non esagerare con la pasta e la carne, ma assumere più frutta e verdura di stagione, alleati contro il cancro, perché oltre ad aumentare il senso di pienezza prevengano i danni molecolari all’interno delle cellule. Sono generalmente da limitare gli alcolici e anche i cibi ad alta densità calorica, quelli industrialmente raffinati, precotti e preconfezionati, che contengono elevate quantità di zucchero e grassi. Da evitare l’uso di bevande gassate e zuccherate, anche perché forniscono abbondanti calorie senza aumentare il senso di sazietà.
Sedentarietà: è ormai noto che chi conduce una vita sedentaria ha più possibilità di ammalarsi. Basta poco per trovare il tempo di combattere l’inattività, ad esempio preferendo una rampa di scale al posto dell’ascensore, andare a fare la spesa o andare a lavoro a piedi, limitare il più possibile il tempo passato a guardare la televisione o in auto. Piccole accortezze che possono fare la differenza. In pratica è sufficiente un impegno fisico pari a una camminata veloce per almeno mezz’ora al giorno.
La prevenzione secondaria
Grazie alla prevenzione secondaria è possibile individuare le lesioni precancerose oppure il tumore in un stadio iniziale e, quindi, avere la possibilità di trattarlo in modo efficace e avere più opportunità di guarigione. La prevenzione secondaria si attua attraverso quelle misure che permettono una diagnosi precoce come programmi di screening per il tumore al seno tramite mammografia, per il tumore della cervice uterina tramite Pap-test o HPV-test e per il tumore del colon retto, per lo più tramite ricerca del sangue occulto nelle feci. È possibile, quindi, intervenire nel periodo tra l’insorgenza biologica della malattia e la manifestazione dei primi sintomi.
La prevenzione terziaria
La prevenzione terziaria interviene dopo che la malattia è stata curata con la chirurgia, la radioterapia o la chemioterapia quando si presentano eventuali recidive (o ricadute) o metastasi. La prevenzione è, quindi, legata al controllo delle terapie e della loro corretta assunzione.
Lo sviluppo del cancro richiede anche decine di anni è importante, quindi, seguire tutte le strategie di prevenzione che hanno come obiettivo la riduzione del rischio e quindi della mortalità per cancro.