Medicina estetica: via i peli superflui con la luce pulsata
L’estate è ancora lontana, ma è proprio questo il momento per effettuare l’epilazione definitiva dei peli superflui. L’inverno è il periodo dell’anno ideale per cominciare a sottoporsi a sedute di luce pulsata.
La luce pulsata (IPL)
La luce pulsata, chiamata anche Intense Pulsed Light o IPL, opera colpendo le strutture del follicolo pilifero chiamate ‘bulge’, ricche di melanina, lo stesso pigmento responsabile dell’abbronzatura, e di cellule staminali che serviranno, ad ogni ciclo, a garantire la formazione di nuovo pelo. Con il trattamento di luce pulsata si determina un processo di fototermolisi selettiva, provocando la distruzione del bulbo pilifero e delle cellule che lo rigenerano e lo alimentano, consentendo di ottenere risultati duraturi. Il fascio di luce emesso, penetrando la pelle e trasformandosi in energia termica, colpisce unicamente bersagli precisi, ossia la melanina (il pigmento responsabile del colore dei peli e dei capelli) e la utilizza per distruggere la papilla germinativa e la radice del pelo. Questo tipo di trattamento è praticamente indolore, favorisce una riduzione della quantità e del diametro dei peli, nonché una ricrescita lenta, se non addirittura inesistente. Subito dopo il trattamento, è possibile riprendere immediatamente le normali attività quotidiane.
L’incidenza degli ormoni sulle zone da trattare
È importante affidarsi a dei Medici professionisti poiché ogni singolo fototipo necessita di uno studio individuale in quanto la risposta è del tutto soggettiva. È opportuno parlare di epilazione progressiva e non definitiva poiché a volte si ottengono risultati definitivi, con la zona trattata completamente glabra, ma in alcuni casi può verificarsi per motivi ormonali, una ricrescita dei peli minima e lenta. In ogni caso, sedute di mantenimento a distanza di mesi, consentiranno il consolidamento del risultato.
I benefici
L’epilazione con la Luce Pulsata presenta una serie di vantaggi: rallenta fortemente la crescita dei peli e ne favorisce una riduzione della quantità e del diametro, nonché una ricrescita lenta, se non addirittura inesistente, non più visibili ad occhio nudo. Il numero di sedute necessarie, non è preventivamente quantificabile con esattezza considerato che, il risultato desiderato dipenderà, oltre che dalle caratteristiche della zona da trattare, soprattutto dalla risposta individuale del paziente.
Ci sono controindicazioni?
Il trattamento non può essere eseguito su pelli abbronzate, tanto è vero che, i risultati più efficaci si hanno quando esiste una marcata differenza cromatica tra il bulbo pilifero e la cute circostante. Successivamente al trattamento è assolutamente controindicato esporsi al sole per alcuni giorni ed è consigliata l’applicazione di schermi solari ad alta protezione soprattutto nelle zone fotoesposte.
Ciò che conta è affidarsi a mani esperte, per maggiori informazioni chiama il numero 0683600600