Primavera: allegria e allergia
La primavera è arrivata e con la bella stagione, il sole e le prime giornate all’aperto migliora anche il buonumore. Per tanti, ma non per tutti.
C’è anche chi vive questo periodo con poca allegria, che nel più semplice degli anagrammi si trasforma in allergia, vero incubo per chi ne soffre. Questa è la stagione in cui c’è la maggiore concentrazione di pollini nell’aria ed è il motivo per cui le allergie raggiungono il picco annuale.
Secondo un’indagine effettuata da Human Highway per Assosalute (2017) circa il 40% degli italiani soffre di qualche forma allergica che proprio con l’arrivo della primavera si manifestano nel modo più evidente e fastidioso. Starnuti ripetuti, ostruzione nasale, aumento delle secrezioni, prurito, lacrimazione e irritazione oculare sono gli effetti più diffusi provocati dell’inalazione di pollini come graminacee, parietaria, betulacee ed altri pollini. Le forme più gravi possono portare anche ad attacchi d’asma.
QUALCHE CONSIGLIO UTILE
Tra le tante persone che soffrono le allergie primaverili ce ne sono alcune che ancora non ne hanno coscienza. Per chi riconosce e soffre la ricorrenza stagionale di alcuni di questi sintomi è necessaria una consulenza specialistica allergologica che permetta di stabilire una diagnosi certa, imprescindibile per una terapia efficace che sia farmacologica o che preveda l’uso di vaccini antiallergici.
Ma ci sono anche alcuni consigli pratici che possono semplificare la vita a chi soffre di questa patologia.
Una conoscenza sul periodo di impollinazione delle piante più nocive e sulle peculiarità in tal senso della località in cui si vive è un buon punto di partenza. In quelle settimane è meglio scegliere mare o montagna per una giornata all’aria aperta o per una vacanza. Meglio evitare zone di campagna e parchi.
Se non si vuole perdere la buona abitudine dello sport all’aria aperta è meglio evitare le ore più calde fino al tardo pomeriggio perché la qualità dell’aria, soprattutto in città, è peggiore. Sono particolarmente delicate le giornate secche e ventose: in questo caso è bene dotarsi di occhiali da sole, preferibilmente avvolgenti, per non esporre gli occhi, e se possibile, ricordarsi di coprire bocca e naso. Se usate bicicletta o motorino per spostarvi questi consigli vi torneranno particolarmente utili, se invece usate la macchina evitate i finestrini aperti e verificate per tempo che sul vostro condizionatore sia installato un filtro antipolline.
Anche in casa è bene avere qualche accortezza, come ad esempio arieggiare i locali di primo mattino o la sera tardi, quando l’aria è più pulita e con una concentrazione pollinica inferiore.
L’igiene personale, infine, può contribuire a limitare parzialmente il fenomeno allergico. E’ consigliato infatti lavarsi frequentemente i capelli, dove si possono facilmente depositare i pollini, il viso, in particolar modo le zone oculari e perioculari e le cavità nasali che trattengono i pollini facendo da filtro.
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